Argomento
Alimenti e salute degli occhi
Cosimo Neglia
20 Agosto 2022

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alimenti salute degli occhi
introduzione

Lo scopo di questo articolo è quello di approfondire gli effetti benefici di alcuni composti derivanti dalla dieta sulla salute dei nostri occhi in particolare sulla retina e per la prevenzione della progressione delle anomalie oculari legate all'età (cataratta, glaucoma, retinopatia diabetica e degenerazione maculare).

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Come altri organi del nostro corpo anche l’occhio risente  degli effetti positivi di una dieta equilibrata che lo rifornisce delle giuste vitamine, sali minerali e nutrienti in genere. La dieta è un fattore chiave dello stile di vita che può avere effetti a lungo termine sulla salute dei nostri occhi. A livello globale, circa 250 milioni di persone soffrono di vari gradi di perdita della vista. Le cause principali includono diverse condizioni oculari considerate in questo articolo. Sebbene le cause di malattie dell'occhio legate all'età siano complesse e multifattoriali, lo stress ossidativo è considerato un meccanismo comune.

L'occhio è particolarmente suscettibile allo stress ossidativo e quindi ai fenomeni di ossidazione a causa del suo elevato consumo di ossigeno, dell'elevata concentrazione di acidi grassi polinsaturi e dell'esposizione cumulativa alla luce visibile ad alta energia (luce blu). Questa combinazione di fattori porta alla generazione di specie reattive dell'ossigeno o radicali liberi che possono innescare danni ossidativi ai tessuti oculari.

Di conseguenza, c'è stato un notevole interesse di ricerca sul ruolo delle molecole antiossidanti alimentari e sui potenziali benefici terapeutici degli integratori vitaminici e minerali antiossidanti come strategia semplice ed economica per la prevenzione ed il controllo delle malattie oculari.

Da ricordare inoltre l'effetto benefico su retina e cristallino degli acidi grassi omega-3 e degli alimenti che li contengono dal momento che l'occhio come il cervello sono altamente arricchiti con acidi grassi omega-3, che si accumulano in questi tessuti durante la fine della vita fetale. Alcuni studi su neonati pretermine e a termine hanno suggerito che un apporto alimentare di acidi grassi omega-3 è essenziale per uno sviluppo visivo ottimale. Altri studi scientifici di base inoltre supportano l'ipotesi che gli acidi grassi omega-3 possano essere utili agenti terapeutici per patologie della retina e del cristallino.

Prima di passare ad elencare le molecole e gli alimenti che si sono dimostrati importanti per la salute oculare una sintesi delle patologie oculari che sulle quali è benefica una dieta sana.

“Il glaucoma è un disturbo oculare dovuto alla degenerazione delle fibre del nervo ottico che porta all’alterazione del campo visivo.

La cataratta o opacizzazione del cristallino è la principale causa di cecità nel mondo, l'età e il diabete sono i principali fattori di rischio.

La degenerazione maculare legata all’età è caratterizzata da alterazioni degenerative all'interno della macula, l'area centrale della retina responsabile della visione ad alta risoluzione. La degenerazione maculare legata all’età è una delle principali cause di grave compromissione della vista nelle popolazioni dell’Europa”.

 

Carotenoidi

Da sempre nell’immaginario comune la salute dell’occhio è associata al consumo di carote. Partiamo proprio da loro per parlare di una grande famiglia di molecole che prendono il nome proprio dalle carote e sono associate al loro colore arancione.

I carotenoidi sono una famiglia di molecole relativamente complesse incluse nel gruppo dei pigmenti liposolubili arancioni, gialli e rossi sintetizzati da piante, alghe, batteri e funghi.

Per la salute dell’occhio è bene ricordare almeno 2 componenti della grande famiglia dei carotenoidi:

  • α e β-carotene, β-criptoxantina che sono considerate provitamina A in quanto possono essere trasformate in retinolo nell'intestino o nel fegato (vitamina A);
  • luteina e zeaxantina, importanti nella retina.

Gli esseri umani non possono sintetizzare, cioè “fabbricarsi” da soli, i carotenoidi, che devono essere ottenuti dalla dieta o utilizzando integratori. Sebbene siano diffusi in natura, solo 40 sono presenti nella dieta umana e solo la metà si trova nei tessuti e nei fluidi biologici.

I principali carotenoidi presenti nel sangue e nei tessuti umani sono α- e β-carotene, licopene, luteina, zeaxantina e β-criptoxantina, di cui la luteina, la zeaxantina e una sua molecola simile si accumulano selettivamente nella retina dell'occhio per arricchire il pigmento maculare della zona centrale della macula. Nella fovea centrale della retina umana, la luteina e la zeaxantina raggiungono concentrazioni che sono 1000 volte superiore rispetto ad altri tessuti.

Carotenoidi- Dove si trovano (contenuto in μg/100 gr)

Patate dolci (11.000), Carote (8.000) , spinaci (6.000), lattuga romana (5.000), melone arancione var. Cantalupo (2.000) peperoni rossi (1.500), albicocche (1000), broccoli (900) per il β-carotene.

Carote (4.000), zucca (3.000),mandarini (100), pomodori (100) per l'α-carotene.

Peperoni rossi (16.000), albicocca (300) e mandarino (750) per la β-criptoxantina.

Peperoni rossi e arancioni (2.000), tuorlo d'uovo cotto (600) bacche di goji (3.200) e mais (150) per la zeaxantina.

Spinaci (12.000), cavolo (9.000), lattuga romana (4.000), pistacchi (1.400), prezzemolo (4.300), asparagi (900)  per la luteina.

carotenoidi-occhio

Carotenoidi- Che ruolo hanno

In generale i carotenoidi proteggono gli organismi dall'accumulo di ossigeno attraverso l'assorbimento dell'energia di eccitazione e la sua dissipazione sotto forma di calore. Per questo motivo, svolgono un ruolo importante nella protezione da danni da stress da raggi ultravioletti e luce. La loro efficacia come antiossidanti e spazzini dei radicali liberi dell’ossigeno fa assumere un ruolo chiave nella prevenzione e nel trattamento delle malattie legate allo stress ossidativo e all'invecchiamento, inclusa la degenerazione maculare.

Luteina e zeaxantina

I carotenoidi maculari luteina e zeaxantina sono considerati gli antiossidanti più potenti per la protezione contro lo sviluppo della degenerazione maculare e anche di altri disturbi agli occhi. Si ritiene che queste sostanze proteggano la retina in diversi modi:

  • filtrando la luce blu ad alta energia e a breve lunghezza d'onda;
  • proteggendo lo strato cellulare sottostante dei fotorecettori dai danni indotti dalla luce;
  • neutralizzando le reazioni di ossidazione nelle cellule dei fotorecettori (1).

Nella macula interna, la concentrazione di zeaxantina, che è un antiossidante molto più efficace, è circa il doppio di quella della luteina. Al contrario, la luteina è il componente dominante nella retina periferica.

La luteina ha una maggiore efficienza di filtraggio e la zeaxantina è migliore nel prevenire la perossidazione lipidica della luce indotta dai raggi UV (2).

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Polifenoli

I polifenoli rappresentano un ampio gruppo di sostanze fitochimiche presenti in molti prodotti ortofrutticoli e in alcune bevande a base di piante, come vino, tè e caffè. Hanno dimostrato benefici per la salute: effetti antiossidanti, antinfiammatori, antiallergici, antimicrobici e antivirali (3). Una delle proprietà salutari più note di questi composti è il loro effetto positivo sulla vista (4) che esplicano attraverso:

  • inibizione dei processi infiammatori;
  • rigenerazione della rodopsina, una sostanza importante nella trasformazione del segnale luminoso in segnale nervoso che avviene nella retina;
  • spazzini dei radicali liberi;
  • miglioramento del flusso sanguigno oculare.

Di seguito sono elencati i principali polifenoli studiati per le malattie degli occhi legate all'età:

  • antocianidine
  • flavonoidi
  • resveratrolo
polifenoli-salute-occhi

Antocianidine

Le antocianidine sono pigmenti rosso porpora presenti nelle piante e si presentano in forma legata agli zuccheri o glicosilata (antociani) . Queste sostanze sono note per avere proprietà antiossidanti e si trovano nella frutta, nella verdura e nei fiori di colore blu, viola e rosso.

Prugne, frutti di bosco come mirtilli, more, fragole, mirtilli, ribes nero e gelsi, uva rossa, cavolo rosso, carota viola, bietola rossa.

Studi su colture cellulari, modelli animali e studi clinici sull'uomo mostrano che gli antocianidine e gli antociani possiedono attività antiossidanti e antimicrobiche e migliorano la salute visiva e neurologica (5).

In particolare, nella salute della vista, gli effetti degli antociani sono:

1) migliorare la funzione visiva nei pazienti con glaucoma;

 2) prevenire la compromissione della funzione cellulare dei fotorecettori durante l'infiammazione della retina;

3) diminuire l'opacità del cristallino sopprimendo la morte cellulare di alcune cellule epiteliale del cristallino sotto stress ossidativo;

4) prevenire la degenerazione retinica indotta da N-metil-N-nitrosourea;

5) aumentare il flusso sanguigno oculare (5).

 

Resveratrolo

Il resveratrolo si trova in fonti alimentari come i mirtilli, è presente anche nel vino rosso e nel succo d'uva, nel cacao, nelle arachidi e nelle fragole . Lo studio dell'uso terapeutico di questa sostanza sulla vista è in crescita, in particolare in termini di prevenzione di alcune malattie oculari (6). Per quanto riguarda l'attività che svolge il resveratrolo nell’occhio gli autori di uno studio suggeriscono che questo composto potrebbe contribuire a:

- ristabilire l'architettura retinica;

- far diminuire l'accumulo di lipofuscina, una sostanza che può accumularsi nell’epitelio pigmentato della retina;

- far aumentare lo spessore della coroide ;

- far ridurre il tempo di recupero dell'abbagliamento;

- aumentare il volume del pigmento maculare e migliorare sia la sensibilità al contrasto che la funzione visiva (7). Ne è stata dimostrata anche l’efficacia a lungo termine contro la degenerazione maculare.

 

Flavonoidi

La quercetina è un flavonoide che è onnipresente negli alimenti a base vegetale come cipolle, mele, agrumi e tè ed è probabilmente l'antiossidante alimentare più importante (8). Come altri polifenoli, è in grado di diminuire lo stress ossidativo causato dall'esposizione alla luce. La quercetina è in grado di abbassare i livelli di proteine che favoriscono l’apoptosi o morte cellulare e di aumentare quelli di proteine che la contrastano. Inoltre, come tutti i polifenoli, questo composto riduce l'espressione dei fattori angiogenici (4).

E’ stato visto che questo composto protegge le retine soggette a stress ossidativo e infiammazione, indotto dalla luce, che può fornire nuove strategie per impedire l'insorgenza e la progressione della degenerazione maculare legata all'età (3). 

 

Acidi grassi omega-3

Per gli acidi grassi polinsaturi a catena lunga omega-3 i dati osservazionali mostrano un effetto forte, forse maggiore di quello degli altri micronutrienti discussi finora emerso confrontando complessivamente migliaia di pazienti. Ad esempio, Seddon e collaboratori  hanno mostrato una relazione tra assunzione di omega-3 e la riduzione della degenerazione maculare (9). Una meta-analisi che ha confrontato 9 studi e 88.974 partecipanti ha dimostrato che un'elevata assunzione dietetica di acidi grassi omega-3 era associata a una riduzione del 38% del rischio di degenerazione maculare legata all'età. Inoltre, il consumo di pesce almeno due volte a settimana è stato associato a una riduzione degenerazione maculare precoce (riduzione del 24%) e tardiva (riduzione del 33%) (10).

I grassi polinsaturi a catena lunga omega-3 sono derivati principalmente dal pesce e dai frutti di mare ed è difficile ottenerli da fonti puramente vegetariane.
 

Vitamina C, vitamina E e zinco 

Altre vitamine e sali minerali che sono stati studiati per la salute oculare e che hanno trovato buoni risultati nel contrastare la degenerazione maculare sono la vitamina C, la vitamina E e lo zinco. Sono necessari comunque ulteriori studi che mettano chiarezza sulle combinazioni di associazioni dei vari alimenti.

La vitamina C proviene da agrumi e succhi, kiwi, cavoli e cavolfiore.

La vitamina E può essere fornita da cereali integrali, olio di oliva e oli vegetali, noci, rape, barbabietole, pomodori, zucche, asparagi e broccoli.
Lo zinco è presente nella carne di manzo, maiale, pollo, ostriche, fagioli e ceci, yogurt.

Zafferano, Mirtilli e Curcuma

Per terminare la rassegna delle sostanze benefiche sulla salute oculare, non ultimi in importanza , vengono riportati alcuni alimenti che di recente sono oggetto di ricerche. A parte i mirtilli di cui si è già parlato ci sono anche due spezie come lo zafferano e la curcuma.

alimenti occhio zafferano mirtilli curcuma

Zafferano: Il Crocus sativus, comunemente noto come zafferano fin dall'antichità è stato utilizzato in erboristeria come spezia colorante e aromatizzante ma negli ultimi 10 anni, prove crescenti hanno dimostrato le sue azioni protettive sulle cellule nervose.  Dal momento che la retina è costituita da cellule sensoriali e neuroni, essa rappresenta infatti la tonaca nervosa del nostro occhio, l'attività neuroprotettiva dello zafferano è stata studiata anche nella degenerazione maculare. Diversi lavori di ricerca attribuiscono le proprietà terapeutiche dello zafferano ai suoi componenti principali crocine, crocetina, picrocrocina e safranale

Attenzione alle dosi perché l’eccesso di zafferano può anche essere letale, la ricerca tossicologica attualmente considera lo zafferano sicuro per il consumo umano con una dose 30 mg al giorno e sono stati riportati effetti tossici con 5 g e più, con una dose letale di circa 20 g (11).

Mirtillo: Gli estratti di bacche contenenti antociani sono diventati molto popolari negli ultimi anni tra i pazienti con degenerazione maculare. Il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus L.) e il mirtillo gigante americano (Vaccinium corymbosum L.) della famiglia delle Ericaceae contengono una varietà di composti fenolici, tra cui flavonoli (quercetina, catechine), tannini, ellagitannini e acidi fenolici. Tuttavia, gli antociani danno di gran lunga il contributo maggiore al loro mix fitochimico.

Curcuma: La curcumina (diferuloilmetano) è il principale curcuminoide attivo e un pigmento insolubile in acqua isolato dalla curcuma, la radice essiccata della Curcuma longa L. Possiede molteplici proprietà terapeutiche ed è considerato un potenziale candidato per il trattamento di malattie degli occhi (12). Diversi ricercatori (8) hanno dimostrato gli effetti benefici della curcumina su malattie oculari, come uveite anteriore cronica, retinopatia diabetica, glaucoma, degenerazione maculare e sindrome dell'occhio secco, che rendono la curcumina un potente farmaco terapeutico candidato per malattie infiammatorie e degenerative dell'occhio della retina. La curcumina esercita proprietà antinfiammatorie, antitumorali, antiossidanti e antiangiogeniche attraverso la modulazione di numerosi mediatori biochimici (13).

Referenze

1. Bernstein PS, Li B, Vachali PP, Gorusupudi A, Shyam R, Henriksen BS, Nolan JM. Lutein, zeaxanthin, and meso-zeaxanthin: The basic and clinical science underlying carotenoid-based nutritional interventions against ocular disease. Prog Retin Eye Res. 2016;50:34–66.

2. Jia YP, Sun L, Yu HS, Liang LP, Li W, Ding H, Song XB, Zhang LJ. The pharmacological effects of lutein and zeaxanthin on visual disorders and cognition diseases. Molecules. 2017 doi: 103390/molecules22040610.

3.  Bungau S, Abdel-Daim MM, Tit DM, Ghanem E, Sato S, Maruyama-Inoue M, Yamane S, Kadonosono K. Health benefits of polyphenols and carotenoids in age-related eye diseases. Oxid Med Cell Longev. 2019;2019:9783429.

4. Pawlowska E, Szczepanska J, Koskela K, Kaarniranta K, and Blasiak J. Dietary polyphenols in age-related macular degeneration: protection against oxidative stress and beyond. Oxid Med Cell Longev. 2019;2019:9682318.

5. Khoo HE, Ng HS, Yap WS, Goh H, Yim HS. Nutrients for prevention of macular degeneration and eye-related diseases. Antioxidants. 2019;8:85. 

6. Abu-Amero KK, Kondkar AA, Chalam KV. Resveratrol and ophthalmic diseases. Nutrients. 2016;8:200.

7. Richer S, Patel S, Sockanathan S, Ulanski LJ, Miller L, Podella C. Long-term beneficial effects on structure and visual function in human patients. Nutrients. 2014;6:4404–4420.

8. Wang Y, Zhao L, Wang C, Hu J, Guo X, Zhang D, Wu W, Zhou F, Ji B. Protective effect of quercetin and chlorogenic acid, two polyphenols widely present in edible plant varieties, on visible light-induced retinal degeneration in vivo. J Funct Foods. 2017;33:103–111.

9. Seddon JM, George S, Rosner B: Cigarette smoking, fish consumption, omega-3 fatty acid intake, and associations with age-related macular degeneration: the US Twin Study of Age-Related Macular Degeneration. Arch
Ophthalmol 2006; 124: 995–1001.

10. Chong EW-T, Kreis AJ, Wong TY, Simpson JA, Guymer RH: Dietary omega-3 fatty acid and fish intake in the primary prevention of age-related macular degeneration. A systematic review and meta-analysis. Arch Ophthalmol
2008; 126: 826–833.

11. Christodoulou E, Kadoglou NP, Kostomitsopoulos N, Valsami G. Saffron: A natural product with potential pharmaceutical applications. J Pharm Pharmacol. 2015;67:1634–1649. 

12. Radomska-Leśniewska DM, Osiecka-Iwan A, Hyc A, Góźdź A, Dąbrowska AM, Skopiński P. Therapeutic potential of curcumin in eye diseases. Cent Eur J Immunol. 2019;44:181–189.

13. Hewlings S, Kalman D. 3. Vol. 10. Foods doi; 2017. Curcumin: A review of its’ effects on human health; p. foods6100092. 

- Bosch-Morell F, Villagrasa V, Ortega T, Acero N, Muñoz-Mingarro D, González-Rosende ME, Castillo E, Sanahuja MA, Soriano P, Martínez-Solís I. Medicinal plants and natural products as neuroprotective agents in age-related macular degeneration. Neural Regen Res. 2020 Dec;15(12):2207-2216.

- Aslam T, Delcourt C, Silva R, Holz F, G, Leys A, Garcià Layana A, Souied E: Micronutrients in Age-Related Macular Degeneration. Ophthalmologica 2013;229:75-79.

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