Argomento
L’ossessione di assumere alimenti salutari o ortoressia. Cos’è e come scoprirla
Cosimo Neglia
29 Agosto 2021

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ortoressia nervosa
introduzione

Quando si parla di disordini alimentari si pensa sempre ad anoressia e bulimia, ma esiste anche un disordine meno conosciuto ma sempre più frequente anche in Italia che è addirittura opposto e che riguarda la fissazione per la dieta considerata giusta. Si parla in questo caso di ortoressia nervosa, una parola che deriva dal greco 'orthos': giusto e 'orexis': mangiare.

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Il termine è stato coniato dal dr. S. Bratman nel 1996, per descrivere la fissazione a mangiare in modo sano.

Non si tratta di un disturbo ufficialmente riconosciuto nel DSM-5 (Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali), ma è simile ad altri disturbi alimentari come anoressia nervosa e bulimia nervosa.

Si tratta di un’ossessione per la sana alimentazione che può mettere in moto anche altri meccanismi, compromettere le relazioni e diventare pericolosa per il fisico. Il motivo principale è la salute, ma ci sono motivazioni che possono includere la sicurezza contro la cattiva salute, la compulsione per il controllo completo dell’alimentazione, la fuga dalle paure, il miglioramento dell'autostima, la ricerca della spiritualità attraverso il cibo e l'utilizzo di cibo per creare un'identità. Una dieta ortoressica fa aumentare l’autostima e talvolta si avverte un senso di superiorità verso gli altri, specialmente per quanto riguarda l'assunzione di cibo.

L'ortoressia inizia come un tentativo innocente di mangiare in modo giusto, le domande quotidiane diventano “cosa mangerò?” e“quanto mangerò?”. Si pensa prevalentemente al cibo tralasciando altre attività quotidiane e si dedica tanto tempo alla ricerca del cibo speciale o ritenuto tale. Il soggetto penserà “Mi sento in colpa quando...” oppure “mi sento in pace quando...”. Capita infatti che quando si commette lo “sgarro”, ossia si infrange la dieta impostasi, bisogna poi trovare le punizioni per l’infrazione, di solito attraverso una alimentazione più rigorosa, digiuni ed esercizi. Alla fine le scelte alimentari diventano così restrittive, sia nella varietà di alimenti che nelle calorie, che la salute stessa del soggetto ne risente, un paradosso per un individuo completamente dedito al ‘mangiare sano’. Siamo di fronte ad un integralismo alimentare vero e proprio, molto spesso senza validità scientifica. A farne le spese la salute dunque ma anche il gusto e il piacere del mangiare che viene perso del tutto.

Ad essere incriminate ci sono una serie di diete propagandate come benefiche che, senza evidenze scientifiche e che addirittura contraddicono le linee guida dei nutrizionisti ufficiali, possono essere nocive per la salute. Ad esempio la maggior parte di queste diete spesso coinvolgono l'eliminazione di determinati gruppi alimentari come i carboidrati e le proteine che possono avere conseguenze negative per la salute (es. carenze nutrizionali, carenze di ferro etc..). Gli individui con ortoressia spesso limitano la loro dieta ad un numero limitato di alimenti che ritengono essere "puro" e "pulito", come le verdure crude. I comportamenti estremi di consumo restrittivo possono aumentare nel tempo e spesso sono accompagnati da "pulizie" ossia digiuni parziali considerati come "purificanti". Questi modelli di dieta estrema, restrittiva e pulita possono provocare dunque la malnutrizione e la perdita di peso, anche se il desiderio di perdere peso non rientra tra le aspettative dell’individuo ortoressico.

 

Differenze tra anoressia e ortoressia:

Anche se l'ortoressia condivide alcune caratteristiche con anoressia nervosa, ci sono anche alcune differenze notevoli. Mentre gli individui con anoressia hanno un’intensa paura di aumentare il peso e, di conseguenza, limitano l'assunzione di dieta nel tentativo di perdere peso, gli individui con ortoressia alterano generalmente i loro modelli alimentari per migliorare la loro salute e sentirsi "purificati" Inoltre, gli individui con orthoressia ritengono che i loro stili alimentari siano virtuosi e salutari, citando persino motivi etici per le loro pratiche alimentari e possono sono pronti a discutere con orgoglio le loro scelte dietetiche perché credono che i loro comportamenti alimentari simboleggiano la superiorità morale. Al contrario, gli individui con anoressia tendono a nascondere la loro tendenza a mangiare poco. Le caratteristiche simili all’anoressia nervosa o alla bulimia nervosa riguardano l’ossessione per il cibo, mentre per i primi riguarda calorie e il peso per l'ortoressia è l’ossessione a mangiare sano.

 

Test di Bratman

(il medico che ha dato il nome alla disfunzione e che ha creato il seguente test che oggi viene utilizzato).

Considera le seguenti domande. Rispondere "sì" per 4-5 volte o più, probabilmente richiede un’attenzione particolare da valutare con un professionista.

  • Ti capita di desiderare che ogni tanto vorresti mangiare senza preoccuparti della qualità del cibo?
  • Ti è mai capitato di pensare che potresti spendere meno tempo a preoccuparti del cibo e più tempo per la vita quotidiana e per gli affetti?
  • Non riesci proprio a mangiare un pasto preparato con amore da qualcun altro senza controllare ciò che ti ha servito?
  • Sei alla costante ricerca di cibi che siano malsani per te?
  • L'amore, la gioia di vivere, l’attività ricreativa e la creatività passano in secondo piano per seguire la dieta perfetta?
  • Ti senti la colpa quando ti allontani dalla tua dieta?
  • Ti senti sotto controllo quando stai seguendo la dieta "corretta"?
  • Ti senti superiore agli altri dal punto di vista alimentare e ti chiedi come possano mangiare i cibi che assumono?
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