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L'esposizione a un'illuminazione ambientale anche moderata durante il sonno notturno, rispetto al dormire in una stanza buia, danneggia la funzione cardiovascolare durante il sonno e aumenta la resistenza all'insulina la mattina seguente. E’ quanto riporta un nuovo studio della Northwestern University pubblicato il 14 marzo sulla rivista scientifica PNAS.
"I risultati di questo studio dimostrano che una sola notte di esposizione a un'illuminazione moderata della stanza durante il sonno può compromettere il glucosio e la regolazione cardiovascolare, che sono fattori di rischio per malattie cardiache, il diabete e la sindrome metabolica", ha affermato l'autrice dello studio, la dott.ssa Phyllis Zee, capo della medicina del sonno presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine. "È importante che le persone evitino o riducano al minimo la quantità di esposizione alla luce durante il sonno".
Ci sono già prove che l'esposizione alla luce durante il giorno fa aumentare la frequenza cardiaca attraverso l'attivazione del sistema nervoso simpatico attraverso una spinta al cuore che ci rende più pronti per affrontare le sfide della giornata. "I nostri risultati indicano che un effetto simile è presente anche quando si verifica l'esposizione alla luce durante il sonno notturno", ha detto la dottoressa Zee.
Come noto, il sistema nervoso simpatico e parasimpatico regolano la nostra fisiologia durante il giorno e la notte. Il simpatico prende il comando durante il giorno e il parasimpatico dovrebbe farlo di notte, quando il corpo deve rilassarsi.
Gli autori hanno dimostrato che la resistenza all'insulina si verificava la mattina dopo che le persone avevano dormito in una stanza con fonti luminose. La resistenza all'insulina si verifica quando le cellule dei muscoli, del grasso e del fegato non rispondono bene all'insulina e non possono utilizzare il glucosio del sangue per produrre energia. Il pancreas, come compensazione a questo, produce più insulina e, nel tempo, il livello di zucchero nel sangue aumenta.
Uno studio precedente pubblicato su JAMA Internal Medicine aveva esaminato una vasta popolazione di persone sane che erano esposte alla luce durante il sonno. Erano più in sovrappeso e obesi rispetto ai controlli non esposti.
L'esposizione alla luce artificiale di notte durante il sonno è comune, sia per colpa di dispositivi emettitori di luce (radiosveglie, lampade, interni che da fonti esterne alla casa, in particolare nelle grandi aree urbane. Una percentuale significativa di individui (fino al 40%) dorme con una lampada da comodino accesa o con una luce accesa in camera da letto e/o tiene accesa la televisione.
Lo studio ha testato l'effetto di dormire con 100 lux (luce moderata) rispetto a 3 lux (luce fioca) nei partecipanti in una sola notte. Gli autori dello studio hanno mostrato che una moderata esposizione alla luce ha portato il corpo in uno stato di allerta più elevato. In questo stato, la frequenza cardiaca aumenta così come la forza con cui il cuore si contrae e la velocità con cui il sangue viene condotto ai vasi sanguigni per il flusso sanguigno ossigenato.
"Questi risultati sono importanti in particolare per coloro che vivono in aree urbane in cuii l'esposizione alla luce notturna interna ed esterna è sempre più diffusa", ha affermato Zee.
Consigli per ridurre la luce durante il sonno:
(1) Non accendere le luci. Se hai bisogno di accendere una luce (cosa che gli anziani potrebbero desiderare per sicurezza), falla in una luce fioca che sia più vicina al pavimento.
(2) Il colore è importante. L'ambra o una luce rossa/arancione sono meno stimolanti per il cervello. Non usare luce bianca o blu, tenerla lontana da chi dorme.
(3) Le tonalità oscuranti o le maschere per gli occhi sono buone se non puoi controllare la luce esterna. Sposta il letto in modo che la luce esterna non brilli sul tuo viso. Ecco alcuni esempi in vendita.
La tua stanza è troppo luminosa? Se sei in grado di vedere le cose molto bene, probabilmente è vero!
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